Mavortis Milex

Mavortis milex
AutoreGiovanni Boccaccio
1ª ed. originale1339
Generedictamen
Lingua originalelatino
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La Mavortis milex è un esercizio letterario (dictamen, in latino) realizzato da un giovane Giovanni Boccaccio intorno al 1339 ed indirizzato a Francesco Petrarca, ancora residente ad Avignone[1]. L'esercitazione confluirà nell'epistolario boccacciano come la lettera II[2].

Storia e contenuto

Avuta notizia da parte del monaco Dionigi da Borgo San Sepolcro[3], residente a Napoli dopo un periodo di soggiorno in Provenza, specialmente ad Avignone, della presenza di un uomo virtuosissimo nello studio e nella morale, il Boccaccio si esercita nella stesura di una lettera in cui lui, nel degrado morale ed economico più assoluto, chiede aiuto allo sconosciuto[4] Petrarca (presentato come Mavortis milex, ossia "soldato di Marte")[2].

Note

  1. ^ Nocita.
  2. ^ a b Antonazzo, p. 117.
  3. ^ Marzano, p. 3, n° 7.
  4. ^ Marzano, p. 5.

Bibliografia

  • Antonino Antonazzo, Boccaccio e il soldato di Marte: un dictamen per Petrarca, a cura di , Bari 2016, pp. 116-23., in Elisa Tinelli (a cura di), Petrarca, l’Italia, l’Europa. Sulla varia fortuna di Petrarca. Atti del Convegno di studi (Bari, 20-22 maggio 2015), Bari, Edizioni di Pagina, 2016, pp. 116-123, ISBN 978-88-7470-535-1. URL consultato il 17 febbraio 2020.
  • Francesco Marzano, Boccaccio storico della letteratura trecentesca: l'epistola a Jacopo Pizzinga, in Stefano Zamponi (a cura di), Intorno a Boccaccio / Boccaccio e dintorni 2015: atti del seminario internazionale di studi (Certaldo Alta, Casa di Giovanni Boccaccio, 9 settembre 2015), Firenze, Firenze University press, 2016, ISBN 978-88-6453-337-7. URL consultato il 17 febbraio 2020.

Voci correlate

  • Giovanni Boccaccio
  • Francesco Petrarca

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Collegamenti esterni

  • Teresa Nocita, Dictamina, su internetculturale.it, InternetCulturale. URL consultato il 17 febbraio 2020.