Il Gran Premio motociclistico di Francia 1991 è stata la decima prova del motomondiale del 1991.
Nettissima affermazione per Wayne Rainey nella classe 500, che stacca il secondo Mick Doohan di ben quattro secondi, portando a termine un fine settimana perfetto che l'ha visto ottenere anche la pole ed il giro veloce in gara. Alle spalle dei due piloti di testa, più combattuta la lotta per il gradino più basso del podio con la Cagiva di Eddie Lawson che prevale di pochissimi millesimi sulla Suzuki di Kevin Schwantz.[1][2]
Nella 500 due novità importanti nella lista dei partecipanti: non presente Alexander Barros (infortunato al braccio dopo una caduta durante i test privati svoltisi sul circuito di Le Mans), il brasiliano viene sostituito dal francese Raymond Roche, pilota sotto contratto con la Ducati con la quale vinse nel 1990 il campionato mondiale Superbike. Roche però, in accordo con la Cagiva, rinuncia a prender parte alla gara, visto lo scarso adattamento con la C591 (il compagno di squadra Lawson era più veloce di ben tre secondi al giro rispetto al francese) ed anche per evitare di infortunarsi e di non poter prendere parte alle altre gare in stagione (Roche era in corsa per bissare il titolo nel mondiale Superbike). La seconda novità riguarda il ritorno della Paton, che prende parte al primo GP in questa stagione grazie ad una wild card assegnata a Michele Valdo.
Nella classe 250Loris Reggiani porta la seconda vittoria stagionale di fila in questa classe per l'Aprilia, la prima era stata ottenuta da Pierfrancesco Chili nel precedente GP d'Olanda. Per Reggiani si tratta del ritorno al successo a distanza di quattro anni dalla sua ultima vittoria nel GP di San Marino del 1987 (prima storica vittoria dell'Aprilia nel motomondiale).[1][2] Notizia curiosa nella lista degli iscritti dove si trovano addirittura tre coppie di fratelli: i fratelli van den Goorbergh (Jurgen e Patrick entrambi classificatisi al traguardo fuori dalla zona punti), i fratelli Lavado (Carlos sedicesimo e Luis che non prende parte al GP a causa di un incidente nelle prove) ed i fratelli Colleoni (solo Renzo partecipa alla gara domenicale mentre Renato non ottiene un tempo utile per qualificarsi).
Nella 125 vengono iscritti come wild card dalla federazione motociclistica iberica due giovani spagnoli, Carlos Giró e Antonio Sánchez, che riescono entrambi ad ottenere punti avanzando addirittura il plurititolato Jorge Martínez. Solo diciannovesimo (quindi fuori dalla zona punti) il vicecampione dell'anno precedenteHans Spaan (vincitore di questo GP l'anno passato), che risente ancora dei postumi di una caduta in allenamento che gli ha provocato una grave contusione alle costole.
La gara dei sidecar è stata vinta dall'equipaggio composto da Rolf Biland e Kurt Waltisperg.[3]
^abc r.s., Trionfano Capirossi e Reggiani, su archiviolastampa.it, 22 luglio 1991, p. 7.
^abc Carlo Braccini, Quando la coppia non scoppia, ma vince Capirossi e Reggiani sul trono di Francia (PDF), su archiviostorico.unita.it, 22 luglio 1991, p. 23 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
^(FR) GRAND PRIX D'ALLEMAGNE : L'ECART ENTRE JOBE ET MARTENS S'AMENUISE 2 BELGES POUR UN TITRE : LA CITADELLE EN FREMIT DEJA, su archives.lesoir.be, 22 luglio 1991.
^ Sidecarshop, Fim sidecar world championship Paul Richard 1991, su YouTube, 7 gennaio 2016.
El Mundo Deportivo del 21 luglio 1991, pag. 46, su hemeroteca.mundodeportivo.com.
Collegamenti esterni
Risultati del Gran Premio sul sito ufficiale del motomondiale, su motogp.com. URL consultato il 29 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2013).
(NL) motomondiale 1991, su jumpingjack.nl (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2015).
(FR) Il motomondiale del 1991 su racingmemo.free.fr, su racingmemo.free.fr.
Risultati della classe 500 su autosport, su autosport.com.
Risultati della classe 250 su autosport, su autosport.com.
500cc Grand Prix entry list for 1991 - da f1network.net, su f1network.net.
Risultati del Gran Premio sul sito pilotegpmoto.com (PDF), su pilotegpmoto.com. URL consultato il 24 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).