Glaucodoto

Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento mineralogia non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Glaucodoto
Classificazione Strunz2.EB.10c
Formula chimica(Co,Fe)AsS
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallinotrimetrico
Sistema cristallinoortorombico
Parametri di cellaa = 6.63, b = 28.33, c = 5.63
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeC mmm
Proprietà fisiche
Densità5,95 g/cm³
Durezza (Mohs)5
Sfaldatura[010] perfetta, [101] distinta
Fratturafragile, scabra
Colorebianco stagno grigiastro, bianco argenteo rossastro
Lucentezzametallica
Opacitàopaca
Striscionero
DiffusioneAbbastanza raro
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il glaucodoto è un minerale appartenente al gruppo dell'arsenopirite.

È un solfuro di cobalto, ferro e arsenico con formula (Co,Fe)AsS. Il rapporto cobalto:ferro(II) è tipicamente di 3 a 1 con tracce di nickel come sostituente. Forma una serie con l'arsenopirite (FeAsS).

Abito cristallino

È di colore compreso tra il grigio opaco ed il bianco stagno, tipicamente ritrovato come forme massive senza forma cristallina esterna. Cristallizza nel sistema ortorombico.

Origine e giacitura

La località di Vastmanland, in Svezia, ha rari cristalli bipiramidali gemellari. È fragile con una durezza 5 sulla scala di Mohs ed una gravità specifica di 5,95.

Forma in cui si presenta in natura

Si trova in depositi idrotermali ad alta temperatura insieme a pirrotite e calcopirite. Il glaucodoto è classificato come solfuro nel gruppo dell'arsenopirite e della löllingite.

Il glaucodoto fu descritto per la prima volta nel 1849 a Huasco, Provincia di Valparaíso, Cile.

Altri progetti

Altri progetti

  • Wikimedia Commons
  • Collabora a Wikimedia Commons Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Glaucodoto

Collegamenti esterni

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
  • (EN) Mindat with location data, su mindat.org.
  • (EN) Scandinavian mineral gallery, su geology.neab.net. URL consultato il 5 marzo 2007 (archiviato dall'url originale il 20 novembre 2008).
  • Hurlbut, Cornelius S.; Klein, Cornelis, 1985, Manual of Mineralogy, 20th ed., p. 288, ISBN 0-471-80580-7
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia