Domna, tant vos ai preiada

Domna, tant vos ai preiada
AutoreRambaldo di Vaqueiras
1ª ed. originale1190
Generepoetico
Lingua originaleoccitano antico, ligure
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La Domna, tant vos ai preiada e un componimento poetico di Rambaldo di Vaqueiras del genere cortese della pastorella (dialogo tra un signore innamorato e una pastorella) intorno all'anno 1190. Rappresenta il testo scritto più antico della lingua ligure.

L'opera

L'opera è il contrasto bilingue fra un giullare provenzale e una popolana genovese (al posto del cavaliere e della pastorella). Il primo pronuncia le sue offerte d’amore in lingua d'oc, riproducendo temi e linguaggio peculiari della canzone cortese; la seconda, come al solito, si nega e lo respinge, esprimendosi in dialetto genovese. Ecco come le si rivolge l’amante, e come lei gli risponde (vv. 1-6; 15-21)[1].

(PRO)

«Domna, tant vos ai preiada,
si· us platz q’amar me voillaz,
q’eu sui vostr’ endormenjaz,
car es pros et enseignada,
e toz bos prez autreiaz,
per qu·em plai vostr’ amistaz.»

(IT)

«Signora, vi ho tanto pregata
perché mi amaste, se lo volete.
Io sono vostro vassallo,
perché siete nobile ed educata,
e raccogliete in voi ogni buon pregio,
per questo desidero il vostro amore.»

(XLG)

«Jugar, voi no sei corteso
qe me chaidejai de zo,
qe niente no farò.
Ance fossi voi appeso!
Vostr’amia non serò,
Certo, ja ve scanerò,
provenzal malaurao!»

(IT)

«Giullare, voi non siete cortese
se mi chiedete questo,
che io di certo non lo farò.
Piuttosto foste voi impiccato!
Non sarò vostra amante,
certo, piuttosto vi scannerò,
provenzale maledetto!»

Confronto con "Rosa fresca aulentissima"

È evidente la somiglianza con il testo dell'opera Rosa fresca aulentissima di Cielo d'Alcamo, in particolare nell’uso alternato di due registri linguistici. Raimbaut de Vaqueiras vuole soprattutto evidenziare le differenze sociali dei due personaggi, mettendo in scena lo scontro tra le convenzioni cortesi rappresentate dal giullare provenzale e la concretezza plebea della donna genovese. In Cielo d’Alcamo queste differenze vengono annullate: i due personaggi sono rappresentanti dello stesso mondo popolare, e assumono su se stessi entrambi i registri, compresenti in ogni battuta, in un gioco parodico che resta tutto affidato al linguaggio[2].

Note

  1. ^ (EN) Tobias Leuker, Le poesie genovesi di Arnaut de Maruelh, Raimbaut de Vaqueiras e Albertet, in Le poesie genovesi di Arnaut de Maruelh, Raimbaut de Vaqueiras e Albertet, 2013, pp. 327-348, DOI:10.1400/229007. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  2. ^ Il contrasto e la pastorella - Lettere & Didattica, su letteredidattica.deascuola.it. URL consultato il 14 dicembre 2020.

Bibliografia

  • (EN) Patrizia Noel Aziz Hanna e Levente Seláf, The Poetics of Multilingualism – La Poétique du plurilinguisme, Cambridge, Cambridge Scholars Publishing, 2017, p. 320, ISBN 1-4438-7089-7, OCLC 968464781. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  • Aldo Padovano, Forse non tutti sanno che a Genova..., Roma, Newton Compton Editori, 2015, ISBN 88-541-8713-5, OCLC 1136967891. URL consultato il 14 dicembre 2020.
  • Amalia Cecere, Percorsi di lettura : dalle origini alla nascita dell'Umanesimo, Napoli, L'orientale, 2006, ISBN 88-87466-36-X, OCLC 69983158. URL consultato il 14 dicembre 2020.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 294299177 · BNF (FR) cb11987025j (data)
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