Compagnia del teatro comico musicale di Roma

La compagnia nel 1952: in piedi (da sinistra) Nino Manfredi, Renato Turi, Elio Pandolfi, Silvio Noto, Clely Fiamma, Italo Carelli, Carlo Giuffrè, seduti Deddy Savagnone, Wanda Tettoni, Silvio Gigli, Antonella Steni e Giusi Raspani Dandolo

La Compagnia del teatro comico musicale di Roma è stata una delle compagnie teatrali della RAI[1].

Storia

La compagnia è stata attiva dal 1944 agli anni sessanta ed era specializzata nel varietà radiofonico, in competizione con la Compagnia di rivista di Milano[1].

Fra gli attori che ne fecero parte ci furono Renato Turi[2], Riccardo Billi, Giusi Raspani Dandolo, Wanda Tettoni[3], Renato Cominetti[4], Elio Pandolfi[5], Antonella Steni[6], Lia Origoni, Franco Pucci, Guido Notari[7], Isa Bellini, Clely Fiamma, Enrico Luzi[8], Bice Valori, Gilberto Mazzi[9], Corrado Gaipa, Raffaele Pisu, Carlo Romano, Rosalba Oletta, Virgilio Gottardi, Giovanni Cimara, Sergio D'Alba, Nuccia Galimberti, Silvio Noto, Nino Manfredi, Carlo Giuffré, Deddi Savagnone, Paolo Ferrari, Gianni Bonagura. I principali registi che la diressero furono Nino Meloni, Riccardo Mantoni e Silvio Gigli[1].

Fra i programmi andati in onda si possono citare La figlia del corsaro nero (1945, di Age, Giò e Giù), Belzebù di Metz, Steno e Age (1947), Il bilione (1947), La Bisarca (1948, di Garinei e Giovannini), Babbo Cicogna (1952, anch'essa di Garinei e Giovannini), Caccia al tesoro (1952), Autoritratto (1960).

Note

Raffaele Pisu, Pierluigi Pelitti, Paolo Ferrari, Gianni Bonagura e Nino Manfredi nella compagnia nel 1954
  1. ^ a b c Annuario RAI, Torino, ERI, 1958, pag. 51
  2. ^ Renato Turi su Il mondo dei doppiatori
  3. ^ Wanda Tettoni su wikiwand
  4. ^ Renato Cominetti su radiodrammi.it
  5. ^ ANSA del 17 giugno 2017
  6. ^ Cinecittà News del 18 gennaio 2016
  7. ^ 14ª puntata di Garinei & Giovannini story
  8. ^ La Bisarca nella Settimana INCOM
  9. ^ Gilberto Mazzi su NetworkEventi, su networkeventi.it. URL consultato il 31 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2019).
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