Aldo Brunacci

Don Aldo Brunacci (Assisi, 1914 – Assisi, 2 febbraio 2007) è stato un presbitero italiano, il cui nome è iscritto a Yad Vashem tra i giusti tra le nazioni per la sua opera a favore degli ebrei durante l’Olocausto.

Biografia

Nato da una famiglia di artigiani, Brunacci studia a Roma.

Tornato a Assisi è, con padre Rufino Niccacci, tra i collaboratori più stretti cui il vescovo Giuseppe Placido Nicolini si rivolge per fronteggiare l'emergenza al momento dell'occupazione tedesca. Assisi è letteralmente invasa dai profughi, tra i quali oltre 300 ebrei. Il vescovo e i frati minori di san Damiano non hanno esitazioni.

Assisi diventa uno dei principali centri della resistenza italiana all'Olocausto. Travestiti da frati e suore, nascosti nei sotterranei e nelle cantine, mimetizzati tra gli sfollati, provvisti di documenti falsi, gli ebrei rifugiatisi ad Assisi sono protetti da una vasta rete di solidarietà che si estende anche ad altre zone dell'Umbria ed ha contatti, anche attraverso il ciclista Gino Bartali, con le centrali di resistenza e finanziamento della DELASEM in Liguria e Toscana. Il compito è arduo. Tra i rifugiati ci sono donne, bambini, vecchi, ammalati, che necessitano cura e assistenza per le necessità quotidiane. Don Brunacci organizza anche una scuola dove i bambini ebrei possano ricevere istruzione religiosa ebraica. Grazie anche alla complicità dell'ufficiale tedesco Valentin Müller, che dichiarerà Assisi una zona franca ospedaliera, nessun ebreo sarà deportato da Assisi.

Arrestato dai fascisti nel maggio 1944, don Brunacci riesce a salvarsi grazie ai suoi superiori, ma deve rifugiarsi al sicuro a Roma fino alla Liberazione.

Riconoscimenti

Con il vescovo Nicolini e padre Niccacci, riceve nel dopoguerra l'attestato di giusti tra le nazioni a Yad Vashem. Nel 1985 il film Assisi Underground di Alexander Ramati ricostruisce con un po' di fantasia le vicende e i protagonisti di quegli anni.

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Durante la seconda guerra mondiale si prodigò nella salvezza di centinaia di rifugiati ebrei in Assisi. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.»
— 16 gennaio 2003[1]

Note

  1. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.

Bibliografia

  • Joseph Raischl and André Cirino, Three Heroes of Assisi in World War II: Bishop Giuseppe Nicolini, Colonel Valentin Müller, Don Aldo Brunacci (Minerva Editrice, Assisi)

Collegamenti esterni

  • (EN) Brunacci Aldo (1913 - 2007 ), su db.yadvashem.org, Yad Vashem. Modifica su Wikidata
  • Gran Croce al Merito, su ciai-s.net.
  • Binario 21, su memorialeshoah.it. URL consultato il 25 maggio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2013).
  • Brani dell'Intervista a Brunacci sulla sua opposizione alla persecuzione antiebraica. Nella sezione Inclusione/esclusione - Cittadini di fronte all'esclusione, su istoreto.it. URL consultato il 19 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 19 febbraio 2018).
  • (EN) The Assisi Underground, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autoritàVIAF (EN) 17070785 · ISNI (EN) 0000 0000 6122 9694 · SBN CFIV022931 · BAV 495/143305 · LCCN (EN) nr89018191
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