3-varietà irriducibile

In geometria, e più precisamente nella topologia della dimensione bassa, una 3-varietà irriducibile è una 3-varietà in cui ogni sfera borda una palla. Una 3-varietà che contiene una sfera non bordante una palla è invece detta riducibile: questa può essere effettivamente "ridotta" a una varietà più semplice tramite l'operazione inversa della somma connessa. Una 3-varietà è prima se non è ottenuta come somma connessa non banale di due varietà. I concetti di irriducibile e prima sono equivalenti per tutte le 3-varietà, con due sole eccezioni. L'ipotesi di irriducibilità è però più facile da esprimere e da gestire in molti casi, ed è quindi quella usata più spesso.

Definizioni

Varietà irriducibile

Una 3-varietà è irriducibile se ogni sfera liscia borda una palla. Più rigorosamente, una 3-varietà differenziabile connessa M {\displaystyle M} è irriducibile se ogni sottovarietà differenziabile S {\displaystyle S} omeomorfa a una sfera è bordo S = D {\displaystyle S=\partial D} di un sottoinsieme D {\displaystyle D} omeomorfo alla palla chiusa

D 3 = { x R 3   |   | x | 1 } . {\displaystyle D^{3}=\{x\in \mathbb {R} ^{3}\ |\ |x|\leq 1\}.}

L'ipotesi di differenziabilità per M {\displaystyle M} non è importante, perché ogni 3-varietà topologica ha un'unica struttura differenziabile. L'ipotesi che la sfera sia liscia (cioè che sia una sottovarietà differenziabile) è invece importante: la sfera deve avere infatti un intorno tubolare.

Una 3-varietà non irriducibile è riducibile.

Varietà prima

Una 3-varietà connessa M {\displaystyle M} è prima se non è ottenibile come somma connessa

M = N 1 # N 2 {\displaystyle M=N_{1}\#N_{2}}

di due varietà entrambe distinte da S 3 {\displaystyle S^{3}} (o, analogamente, entrambe distinte da M {\displaystyle M} ).

Esempi

Spazio euclideo

Lo spazio euclideo tridimensionale R 3 {\displaystyle \mathbb {R} ^{3}} è irriducibile: ogni sfera liscia nello spazio borda effettivamente una palla.

D'altra parte, la sfera di Alexander è una sfera in R 3 {\displaystyle \mathbb {R} ^{3}} non liscia, che non borda una palla: l'ipotesi sulla liscezza della sfera è quindi necessaria.

Sfera, spazi lenticolari

La sfera S 3 {\displaystyle S^{3}} è irriducibile. Lo spazio prodotto S 2 × S 1 {\displaystyle S^{2}\times S^{1}} non è irriducibile: infatti la sfera S 2 × { p t } {\displaystyle S^{2}\times \{pt\}} (dove 'pt' è un qualsiasi punto di S 1 {\displaystyle S^{1}} ) ha complementare connesso, e quindi non può essere bordo di una palla.

Uno spazio lenticolare L ( p , q ) {\displaystyle L(p,q)} con p 0 {\displaystyle p\neq 0} (distinto quindi da S 2 × S 1 {\displaystyle S^{2}\times S^{1}} ) è irriducibile.

Varietà prime e irriducibili

Una 3-varietà è irriducibile se e solo se è prima, tranne in due casi: il prodotto S 2 × S 1 {\displaystyle S^{2}\times S^{1}} ed il fibrato non orientabile di sfere su S 1 {\displaystyle S^{1}} sono entrambe prime ma non irriducibili.

Da irriducibile a prima

Una varietà irriducibile M {\displaystyle M} è effettivamente prima. Infatti, se

M = N 1 # N 2 , {\displaystyle M=N_{1}\#N_{2},}

la M {\displaystyle M} è ottenuta rimuovendo due palle da N 1 {\displaystyle N_{1}} e N 2 {\displaystyle N_{2}} , e quindi incollando le due sfere di bordo risultanti. Queste due sfere incollate formano una sfera S {\displaystyle S} in M {\displaystyle M} . Per ipotesi, deve bordare una palla. Ripercorrendo l'operazione di somma connessa a ritroso, N 1 {\displaystyle N_{1}} oppure N 2 {\displaystyle N_{2}} è ottenuta incollando due palle chiusa per il bordo. Questa operazione porta però soltanto ad S 3 {\displaystyle S^{3}} : quindi uno dei due fattori è in realtà banale, e la varietà M {\displaystyle M} è prima.

Da prima a irriducibile

Sia M {\displaystyle M} una varietà prima. Sia S {\displaystyle S} una sfera in essa contenuta. Tagliando lungo S {\displaystyle S} si può ottenere una sola varietà N {\displaystyle N} oppure due varietà M 1 {\displaystyle M_{1}} e M 2 {\displaystyle M_{2}} . Nel secondo caso, incollando due palle chiuse nei due nuovi bordi sferici si ottengono due varietà N 1 {\displaystyle N_{1}} e N 2 {\displaystyle N_{2}} tali che

M = N 1 # N 2 . {\displaystyle M=N_{1}\#N_{2}.}

Poiché M {\displaystyle M} è prima, una delle due, ad esempio N 1 {\displaystyle N_{1}} , è S 3 {\displaystyle S^{3}} . Quindi M 1 {\displaystyle M_{1}} è S 3 {\displaystyle S^{3}} meno una palla: è quindi anch'esso una palla. La sfera S {\displaystyle S} quindi borda una palla: la varietà M {\displaystyle M} è quindi irriducibile.

Resta da considerare il caso in cui tagliando lungo S {\displaystyle S} si ottiene un pezzo solo N {\displaystyle N} . Esiste quindi una curva semplice chiusa γ {\displaystyle \gamma } in M {\displaystyle M} intersecante S {\displaystyle S} in un punto solo. Sia R {\displaystyle R} l'unione di due intorni tubolari di S {\displaystyle S} e γ {\displaystyle \gamma } . Il bordo R {\displaystyle \partial R} risulta essere una sfera: questa deve bordare una palla. La varietà risultante è quindi pressoché determinata, e un'analisi attenta porta a verificare che si tratta di S 2 × S 1 {\displaystyle S^{2}\times S^{1}} oppure dell'altro fibrato non orientabile.

Bibliografia

  • William Jaco, Lectures on 3-manifold topology, ISBN 0-8218-1693-4.

Voci correlate

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